Il cielo era sereno e il sole mandava il suo splendore al mondo.
Con la loro gioventù ridevano gli studenti del liceo, come se non li interessassero il passaggio di tempo e la tristezza al mondo umano.
Gli alberi che circondavano il campo sulla montagna si muovevano con lo Zefiro, anche il cuore del giovane, batteva lunga il ritmo della carezza del vento primaverile.
Era la classe di educazione fisica. Il giovane stava giocando a pallavolo con i suoi compagni di classe. All’improvviso la palla volò via, verso un altro giovane che si sedeva sulla terra del campo ascoltando attentamente l’insegnamento della professoressa.
La palla colpì la schiena del giovane. Girò la testa, dando all’altro giovane un’occhiata. Verso lui perciò egli comminò, sollevò la palla, riflettendogli un sorriso splendido quanto il sole che fioriva nella brezza.
È stato il momento di innamoramento per lui, è stato il primo giorno del loro incontro.
Piantò il seme dell’amore nel cuore del giovane, che invece, che non si è mai aspettato, gli avrebbe portato una tristezza indimenticabile nella sua vita.